Il Clicker

Ausilio usato normalmente sull’arco olimpico, è una piccola lamina elastica d’acciaio fissata sulla parte interna della finestra dell’arco. Quando si posiziona la freccia all’arco, essa viene infilata sotto il clicker. Quando si è esattamente in mira e si vuole eseguire il rilascio, un lieve incremento dell’allungo permette alla punta della freccia di passare oltre il clicker: la lamina torna sulla finestra dell’arco emettendo un piccolo rumore, il “clic”.
Il clicker è utilizzato dall’arciere per due motivi.

Per ottenere risultati costanti nel tiro, occorre eseguire i tiri aprendo sempre l’arco allo stesso modo, con lo stesso allungo.
Se l’allungo dell’arco varia ad ogni tiro, la potenza dell’arco si modifica ad ogni tiro. Per una differenza nell’allungo, in più o in meno, di 1 cm., l’arco guadagna o perde circa 1 libbra di potenza: in questi casi la freccia colpisce il bersaglio in posizione più alta o più bassa del voluto, senza che l’arciere abbia fatto errori di mira o di altro tipo.
Nello stabilire l’esatto allungo, è assai difficile fidarsi ogni volta di una impressione soggettiva, dipendente dalla condizione fisica e dallo stato del momento: avere il clicker come controllore dell’allungo garantisce al tiratore di rilasciare la freccia sempre all’esatto allungo, utilizzando in modo costante la potenza dell’arco.
Il clicker permette di verificare la ripetitività nell’azione di apertura dell’arco, assicurando all’arciere di eseguire il rilascio con l’arco sempre ugualmente in tensione, sempre cioè con lo stesso allungo.
Attenzione: perché il clicker funzioni perfettamente, è molto importante posizionarlo in modo estremamente preciso, nel punto in cui arriva la punta della freccia quando si è in perfetto allungo, con l’ancoraggio mantenuto da un perfetto equilibrio delle forze.

Anche il secondo ruolo del clicker, quello di dare, col suo “clic”, l’indicazione per l’esecuzione del rilascio (lo “starter”) è sicuramente molto importante. Numerosi arcieri lo usano molto male per questo scopo.
Il “clic” che produce la lamella di metallo, nel momento in cui lascia la punta della freccia, deve essere interpretato come un ordine di rilassamento dei flessori delle dita, uno stimolo, un ordine uditivo di rilasciare la freccia. Avere il “clic” come segnale che ordina di passare alla fase di rilascio permette di eseguire il rilascio in modo automatico, senza che il cervello debba prendere consciamente questa decisione mentre concentra tutto il suo potenziale sulla mira.
Quindi per far si che l’utilizzo del clicker sia il più efficace possibile, si deve automatizzare completamente il rilascio. Così, l’ordine di rilascio diviene quasi indipendente dal nostro conscio. Migliori saranno gli automatismi più grande sarà il rendimento che si potrà trarre da questo accessorio.