IL CENTER SHOT  Posizione preliminare per CO
 

Il center shot del compound
 

Spendiamo due parole sul CENTER SHOT, termine che possiamo tradurre in lingua Italiana
come centro dinamico dell' arco che, interagendo con il PUNTO DI INCOCCO situato
sulla corda ed il REST sul riser, ci permetterà di proiettare la freccia con precisione e
senza alcuna interferenza.

Cominciamo col dire che:
Prima di eseguire un settaggio fine (fine tuning) sicuramente
- dovremo aver già tirato almeno 200 frecce per permettere un minimo di assestamento di tutto il  materiale di cui è composto l'arco da calibrare
- le frecce devono godere una buona salute ed uno spine adeguato.
Poi procediamo:
per prima cosa cerchiamo di trovare la sincronizzazione delle cam
 

Tiller effettivo ( si da per scontato che l'allungo sia preventivamente collaudato)
un attrezzo tutt’altro che inutile è la Draw Board, che ci permette di effettuare
sincronia, timing, riscontro allineamento cam, tempi di caduta rest, grafici di trazione,
rilevamento traslazione del punto d’incocco. Davvero tante utili operazioni si possono agevolmente portare avanti con questo utensile dedicato al tuning.
 

                       

 

In mancanza di questo accessorio procediamo con il vecchio sistema di mettere a pacco i pocket,
mettere il tiller a zero e infine, dopo aver contrassegnato le viti di regolazione, le azioniamo
in ugual modo per aggiustare la potenza adeguata.

Passiamo al punto di incocco:
Dopo l’identificazione della mezzeria del foro d’alloggiamento rest, si passa alla sua
esatta proiezione sulla corda marcandola chiaramente usufruendo della magica squadretta.
 

 

  La realizzazione dei riferimenti d’incocco, comunque siano eseguiti, dovrà
necessariamente tenere conto dell’ingombro della cocca.
Questo ci permetterà un posizionamento di cocca esattamente in linea con il foro
d’alloggiamento del rest e quindi, almeno su di un piano teorico, geometricamente più ortodosso.
Tale procedura rimane comunque fortemente consigliata da parecchie case costruttrici.
Arrivati a questo punto possiamo montare il loop e sarà lui stesso a confermarci la bontà del lavoro
fatto fino a questo momento. Non ci resta che aggiustare l'altezza del rest posizionandolo
preventivamente sullo zero del punto di incocco inferiore ( vedi immagine )
 
 

  Per testare il tutto non ci rimarrà che scoccare qualche freccia preferibilmente con l’arco
provvisto di mirino, ma privo dello stabilizzatore centrale e di qualsivoglia accessorio
Ad ogni tiro non ci preoccuperemo degli impatti ma presteremo invece attenzione alla
conformazione presa dal nostro Loop dopo lo scocco.
Risulta perfettamente in linea con la zona di corda ospitante la cocca?
OK! Cosa vogliamo di più; abbiamo fatto un buon lavoro.
Altrimenti, dovessimo trovare il Loop deformato verso l’alto, porremo rimedio attraverso il
suo totale abbassamento sulla corda (senza esagerare, 2/3 millimetri o 1/8), mentre al contrario
in presenza di una proiezione opposta. Lo scopo è appunto quello di ritrovarci con un Loop
esteso in linea con la freccia. A questo punto, rimontati gli stabilizzatori ed i pesi aggiuntivi,
con tutta probabilità potrete godere, per esempio, di una gestione del mirato più stabile e sicura.
In ogni caso, una costruzione del Loop così scandita, non potrà che semplificare i successivi
passi del tuning che comunque andranno portati avanti.
Ricordiamoci di ripristinare la posizione del rest e della visette.
 
 

  Non ci siamo assolutamente dimenticati di parlare del posizionamento dell'appoggia freccia "rest"
Nessuna particolare preferenza. Sia quelli dotati di lamella ammortizzante (vedi art. precedente),
che quelli a caduta , concedono infatti, affidabilità, precisione e performance.
Tutte le case produttrici di archi (che aderiscono all'ATA) danno una misura ben precisa dove
posizionare il rest: 13/16 mm. 20,6375 dal foro di pivot al centro della forcella. Però non è sempre
scontato che le cose vadano in questo modo e se vogliamo fare un tuning fine dobbiamo
fare ancora alcuni controlli.
 
 

  Vediamo quali sono:
Proviamo ad osservare la ruota superiore e sicuramente ci accorgiamo che ha una inclinazione che segue i cavi per effetto della torsione che il separa cavi impone; possiamo rimediare utilizzando un righello (o un'asta di freccia in carbonio o in alluminio) che, appoggiato e mantenuto in aderenza (esercitando una certa pressione) ad una delle facce della ruota, permette di controllare da che parte dobbiamo agire attorcigliando uno dei due cavetti del cavo yoke fino ad ottenere il parallelismo righello/ruota/corda.
Questo aggiustamento sicuramente avrà modificato il center shot ( anche l'allungo e la potenza ) iniziale ma avrà eliminato sicuramente gli sbandamenti DX e SX della freccia nei primi metri di volo.
 
 

  Adesso possiamo incoccare una freccia e ottimizzare il punto esatto di spinta orizzontale sulla forcella del rest. Vediamo in che modo; possiamo usare quale accessorio un semplice puntatore laser che, montato sull'asta del mirino o sul riser, possa ruotare di 180° puntando la corda in corrispondenza del punto d' incocco e ruotando il puntatore di 180°, il laser dovrà puntare il centro della punta, oppure un compasso appositamente costruito. (si trovano anche in commercio).
Fra i tanti accessori possiamo usare la famosa squadretta che e sempre presente e non costa niente.
Vediamo nei particolari come funziona, dobbiamo avere a disposizione un marcatore colorato a punta fine, poi, appoggiando la squadretta nella parte piana del riser (vedi immagini) marchiamo il centro esatto della corda in vicinanza del punto di incocco, capovolgiamo la squadretta riportando il riferimento, appoggiamo l'accessorio rovesciato al riser e verifichiamo come agire con il rest per posizionare il centro dell'asta in corrispondenza del contrassegno.
 
 

  Possiamo passare a verificare se tutto è stato fatto riguardo al center shot tirando serie di tre o sei frecce a tre distanze diverse (mt. 10-40-70) per verificare la verità sull'operato, se si verificasse come le immagini qui sotto spostare micro metricamente il rest come da esempio 1 e 2.
 

Esempio n° 1 spostare il rest a sinistra poi correggere il mirino
(I bersagli a mt. 10 diam. 40 - mt. 40/70 diam. 80)

 

  Esempio n° 2 spostare il rest a destra poi correggere il mirino
 

  Ricordiamoci che ogni tipo di messa  punto avrà un risultato adeguato alle nostre capacità di  arciere e nessuno ci potrà sostituire