Alcune note su cosa è vietato e cosa è ammesso nelle gare H&F, distanze sconosciute (arco compoud) |
DAL REGOLAMENTO SPORTIVO È ammesso l’uso di qualsiasi abito, purché rechino in modo inequivocabilmente ben visibile il nome e/o l’emblema della Società. Non è assolutamente
consentito gareggiare: DAL REGOLAMENTO TECNICO Il peso di trazione dell’arco non deve superare le 60 libbre Il rest non deve essere arretrato più di 6 cm (all’interno) rispetto all’incavo dell’impugnatura dell’arco (punto di perno). Può essere usato qualsiasi tipo di mirino, purché:
È ammesso l’uso di occhiali, che non dovranno essere provvisti di lenti a microforo o altro e che non dovranno portare alcun segno che possa in qualche modo essere di aiuto nella mira. È vietato avere qualsiasi promemoria scritto o sistema elettronico che possa essere usato per calcolare pendenze e distanze, ad esclusione [ quindi sono ammessi ] degli appunti riguardanti i normali contrassegni per il mirino, la registrazione degli effettivi punteggi personali o qualsiasi parte dei regolamenti FITARCO.
Dalla GUIDA PER I GIUDICI DI GARA si ottengono altre indicazioni. Non sono ammessi sistemi esplicitamente studiati per la valutazione delle distanze, di qualsiasi tipo, anche i più semplici e amatoriali; ma sono ammessi, ed esplicitamente spiegati sul sito FITA, sistemi di valutazione delle distanze per confronto, fatti usando solo parti dell’arco usate normalmente per il tiro, non aggiunte per lo scopo specifico (è cioè vietata qualsiasi aggiunta all’arco non utilizzata effettivamente per il tiro). È però vietato avere in gara delle annotazioni che indichino i dati di confronto fra visuali e, ad esempio, diottra: queste note possono essere usate in allenamento, non in gara. È vietato avere più di una scala graduata personale per le misure del mirino: questo sta ad indicare che si usa il mirino come un sistema per la valutazione delle distanze, cioè che si misura e legge la distanza usando una scala di valori. Ma si può avere una scala graduata personale oltre alla scala graduata esistente e fornita dal costruttore del mirino. È vietato, perché è indicazione di un uso improprio dell’equipaggiamento, sollevare l’arco e prendere la mira senza tirare per più di una o due volte prima di tirare effettivamente. Non è ammesso sollevare dinnanzi a sé qualsiasi cosa per effettuare una misura, come il pollice o una scala graduata. È vietato qualsiasi mezzo usato per misurare l’angolo di inclinazione dei tiri in pendenza, in salita e in discesa, così come ogni indicazione ed annotazione che permetta di valutare l’inclinazione del tiro rispetto al punto di mira. È vietato l’uso di binocoli con reticolo sulla lente e di binocoli che possano essere usati come telemetro. |
Non sono ammesse indicazioni sulla diottra che possano essere usate come telemetro | |
Ad esempio non sono ammesse diottre che abbiano: |
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una croce che attraversa un anello |
un punto di mira ed una linea separata |
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una croce con linee di diversa lunghezza e che non raggiungono il bordo della lente |
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una croce con segni di misura | |
una diottra con una aggiunta non utilizzabile durante la mira |
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È ammessa sulla diottra solo una indicazioni necessarie per prendere la mira. |
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Ad esempio sono ammesse diottre che abbiano: |
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un punto centrale |
un anello centrale |
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un punto centrale ed un anello centrale |
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un anello centrale ed una croce che dal bordo | |
della lente arriva all’anello e si interrompe | |
un punto centrale ed una croce che arriva sino al bordo della lente | |
Non possono essere usati durante la gara radio portatili, telefoni cellulari e sistemi elettronici di calcolo e memorizzazione dei dati. |
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È ammesso avere in gara note, copie o estratti delle regole FITARCO, come ad esempio le distanze di tiro per i diversi bersagli. |
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È anche ammesso avere delle annotazioni che indichino il valore da impostare sulla scala del mirino per le diverse distanze: |
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ad esempio 5 m = 2,30 – 10 m = 2,10 – 15 m = 2,30 – 20 m = 2,55 – 25 m = 2,90 ……. |