Il punto di incocco

 

È importante posizionare le frecce sulla corda sempre nella stessa posizione, per questo si fissa sull’arco il punto di incocco, che permette di inserire la cocca sulla corda appunto sempre nella stessa posizione.

Quando si vuol creare il punto di incocco, per prima cosa occorre scegliere il tipo di punto di incocco che si intende usare: a) anellino di ottone da bloccare sulla corda , b) nodo con filo di nylon possibilmente in Dacron, c) anello sporgente dalla corda D Loop.

Ci sono vantaggi e svantaggi in ogni caso.

Il tipo a), generalmente usato sull’arco olimpico, è montato facilmente: si acquista e si fissa sulla corda con una pinza.  Il suo uso può deteriorare  le cocche delle frecce, hanno decisamente fatto il loro tempo. Peso, danneggiamento della corda sotto il serving, interferenze,usura,insomma,  un sacco di buoni motivi hanno portato infatti ad escludere  detti comodi ma non certo affidabili oggetti.

Il tipo b) è costruito annodando una cordicella sottile sul serving stesso.
Normalmente viene preparato avvolgendo 3 o 4 spire di filo, annodate singolarmente: una volta stretti, i nodi impediranno al punto di incocco di muoversi liberamente lungo la corda, ma permetteranno una sua regolazione se si ruota il punto di incocco stesso, avvitandolo o svitandolo sul serving per poi essere bloccato definitivamente a messa punto ultimata.
Posizionare la squadretta nel punto dove si vuol costruire il punto d'incocco, inserire il filo ed eseguire un primo nodo; continuare creando un’altra spira ma chiudendola con un nodo dalla parte opposta del serving rispetto al primo nodo fatto. Continuare l’operazione formando 4 o 5 spire, che devono essere ben chiuse, sino a penetrare nel serving. È bene eseguire ogni volta nodi doppi, non semplici. Terminare il lavori fondendo con una fiamma le estremità libere e bloccando così il tutto.
Si può fissare il punto di incocco con uno solo di questi nodi, al disotto del quale andrà appoggiata la cocca della freccia, o con due nodi, posti ad una distanza tale da trattenere la freccia ma da non bloccarla quando, aprendo l’arco, la corda formerà un angolo che restringe lo spazio fra i nodi.
Con l’arco compound, spesso il secondo nodo (quello più basso) è sostituito da un anellino di gomma infilato nella corda, decisamente usato da pochi per un effetto di trattenuta e peso con conseguente rallentamento della velocità della freccia .

Il tipo c) è preferito da chi usa uno sgancio con apertura a pinza (senza il cordino), per evitare di usurare il serving con questo tipo di sgancio. Esso richiede peraltro una manutenzione ed un controllo costante, perché può allungarsi o sganciarsi dalla corda se non è perfettamente annodato. Vedi nei dettagli come costruire questo occhiello a D loop nella nota specifica.  D loop

                  

Montare il punto di incocco nella sua posizione iniziale, che può essere leggermente diversa in funzione del fatto che si effettui il rilascio con uno sgancio meccanico o con le dita. Per chi usa uno sgancio la miglior posizione di partenza è con la freccia posizionata a 90° o poco di più, (in rari casi anche in meno) rispetto alla corda. Usando una squadretta, montare il punto di incocco appena sopra della posizione a 90° (da 3/16” a 5/16”, tenendo conto della misura della cocca usata). Chi effettua il rilascio con le dita dovrà posizionare il punto di incocco leggermente più alto (circa di 3/8”).

 C’è un solo modo per determinare l’esatta posizione definitiva del punto di incocco per il proprio arco: provare e correggere gli errori, e questo deve essere fatto personalmente, perché nessun altro ha esattamente una tecnica di tiro uguale alla propria.

Vedi al riguardo quanto indicato nei capitoli della messa a punto dell’arco