H&F – USO DEI PARAMETRI

Valutazione delle distanze

Come si è visto, la FITA ammette che si valutino le distanze usando l’equipaggiamento normale in dotazione per tirare, ed illustra sul suo sito un metodo di valutazione.

Presentiamo qui una variante al metodo indicato dalla FITA, e che ne rispetta le regole: con lo spirito di collaborazione che dovrebbe animare tutti gli arcieri, lo illustriamo perché possa essere usato da tutti, sperando che si faccia riferimento a questo sito quando lo si insegni ad altri arcieri, e che eventuali altri metodi trovati siano ugualmente diffusi a beneficio di tutti

Descrizione del metodo, valido per l’arco compound, fatto usando la diottra del mirino.

Col metodo normale, che posiziona l’orlo della lente a filo del bersaglio sulla visuale,  l’intervallo di spazio che si deve valutare per distinguere fra di loro le diverse distanze è molto piccolo, sempre più piccolo quanto maggiore è il diametro della visuale in esame (vedi figura A).

 

DIOTTRA PROIETTATA SUL BERSAGLIO:

Figura A) – posizione della lente a filo della visuale

          

Con questo metodo questi intervalli sono più grandi, ed è quindi possibile fare la valutazione con un grado di precisione maggiore (vedi figura B).
DIOTTRA PROIETTATA SUL BERSAGLIO:

posizione della parte esterna della diottra a filo della visuale

Procedere come segue:

 -  Aprire regolarmente l’arco e mettersi in posizione di tiro.

 -  Posizionare la parte esterna della diottra in modo che sia tangente al bordo verticale della visuale, così che il diametro orizzontale della lente della diottra passi per il centro della visuale.

 - Vedere dove cade sul bersaglio un riferimento interno alla diottra, esistente sulla lente. Questo riferimento interno è di solito il pin, ma può variare in funzione del punto di mira usato; può anche essere il lato interno del tubo che forma la diottra.

Se la diottra è abbastanza piccola, posizionata abbastanza lontano dal riser e l’ingrandimento della lente non è particolarmente forte, il riferimento interno cade in ogni caso all’interno della visuale – bersaglio.

Se il riferimento cade all’esterno della visuale, per le distanze per cui è necessario si può procedere con la seguente variante.

 - Posizionare la parte esterna della diottra in modo che sia tangente all’angolo alto a sinistra della visuale, così che il diametro obliquo (a 45°) della lente della diottra passi per il centro della visuale.           Programmi per costruire i parametri PER CO - PER OL

 - Vedere dove cade sul bersaglio un riferimento interno alla diottra, esistente sulla lente, sulla diagonale della visuale: essendo la diagonale maggiore del lato, il riferimento interno di solito cade all’interno della visuale.

Ulteriori modifiche alle indicazioni date possono essere studiate in funzione del tipo di diottra usato, della distanza a cui è posta la diottra rispetto al riser, ecc.

Perchè un gruppo di arcieri (ad esempio gli appartenenti ad una società) possano usare facilmente e senza fatica il metodo di valutazione FITA, o questo, o un altro metodo, sempre usando la diottra, è possibile costruire un semplice attrezzo, che ovviamente deve essere regolabile, per eseguire le valutazioni senza dover aprire ripetutamente l’arco (vedi illustrazione – figura C). Ovviamente i dati trovati dovranno sempre essere confermati con l’uso dell’arco.