Tiri verso l’alto, verso il basso o lungo un pendio.

Indicazioni per l’arciere

Errori provocati dall’arciere.

Per ottenere buoni risultati nei tiri verso l’alto e verso il basso è condizione essenziale ed indispensabile che l’arciere mantenga una buona forma di tiro. Sono diversi gli errori nella forma di tiro che vengono commessi dagli arcieri in questi casi e che non permettono di ottenere risultati soddisfacenti. L’errore più comune è quello di non mantenere la corretta forma a T della parte alta del corpo durante l’esecuzione del tiro, ma di sollevare o abbassare solo il braccio all’arco nella direzione del bersaglio. Se si mantiene la forma a T della parte alta del corpo, piegando tutto il busto all’altezza della vita, si mantiene la forma di tiro che si ha tirando in piano; si mantiene quindi invariato l’allungo e si ha una immagine visiva costante nel tempo anche nei tiri in pendenza. Non mantenendo la forma a T, può cambiare di volta in volta l’allungo e l’immagine visiva del bersaglio, e le due cose hanno influenza sulla posizione dove le frecce colpiscono il bersaglio e sul raggrup-pamento delle frecce. È anche abbastanza comune che gli arcieri compiano involontariamente uno sbandamento dell’arco nei tiri verso l’alto, ed anche questo ha come conseguenza errori sul bersaglio.

Consigli per una corretta posizione nei tiri verso l’alto e verso il basso

La posizione di tiro di base:

la testa è diritta sulle spalle ed il corpo è in posizione eretta. Una linea che passa fra le spalle è perpendicolare alla spina dorsale dell’arciere, e forma nella parte alta del corpo una T. I piedi sono aperti fra di loro come le spalle e tenuti nella posizione di tiro più agevole per il tiratore (paralleli fra di loro, in posizione “neutra”; oppure in posizione leggermente “aperta”, cioè col piede vicino all’arco leggermente arretrato rispetto all’altro; oppure in posizione leggermente “chiusa”, cioè col piede vicino all’arco leggermente più avanti dell’altro).

Anche tirando verso l’alto e verso il basso la posizione delle spalle e della testa deve rimanere invariata

           

Tiri eseguiti da una posizione di partenza pianeggiante.

Tirando verso una posizione leggermente più alta, mantenere la posizione dei piedi invariata, muovere le anche in avanti ed inclinare il busto in modo da mantenere  la parte alta del corpo nella posizione a T prima di aprire l’arco
Tirando verso una posizione leggermente più bassa, mantenere la posizione dei piedi invariata, muovere le anche all’indietro ed inclinare il busto in modo da mantenere la parte alta del corpo nella posizione a T prima di aprire l’arco
Tirando verso una posizione decisamente più alta, muovere in avanti il piede vicino all’arco (“chiudere” la posizione) per poter muovere agevolmente le anche in avanti ed inclinare a sufficienza il busto, in modo da mantenere  la parte alta del corpo nella posizione a T prima di aprire l’arco
                                 
Tirando verso una posizione decisamente più bassa, muovere all’indietro il piede vicino all’arco (“aprire” la posizione) e ruotare il busto per allinearsi al bersaglio e per poter muovere le anche all’indietro, in modo da mantenere la parte alta del corpo nella posizione a T prima di aprire l’arco. Più ripido è il tiro, maggiore deve essere la posizione aperta dei piedi

                                                                        

Tiri eseguiti da una posizione del terreno inclinata nella stessa direzione del bersaglio.

Aprire i piedi più del solito (cioè tenerli in posizione più larga delle spalle) e mantenere la posizione eretta rispetto al terreno; se necessario muovere le anche in avanti nei tiri in salita, o all’indietro nei tiri in discesa, ed inclinare il busto in modo da mantenere  la parte alta del corpo nella posizione a T prima di aprire l’arco.

Tiri verso il basso su terreno molto ripido: può essere necessario porre il ginocchio arretrato a terra per assumere una posizione stabile e mantenere la posizione del corpo a T.

     Tiri verso l’alto su terreno molto ripido: può essere necessario porre il ginocchio avanzato a terra per assumere una posizione stabile e mantenere la posizione del corpo a T.

     Esempi di posizione di tiro errata

--     muovere le anche in modo insufficiente nella direzione voluta: in questo modo la posizione delle spalle e del braccio all’arco non saranno corrette, questo farà sì che l’allungo risulti più corto e di conseguenza anche il rilascio non sarà eseguito nel modo corretto;

 -     piegare un ginocchio: la posizione di tiro sarà poco stabile.

Consigli per una corretta posizione nei tiri lungo un pendio

Quando si tira su di un bersaglio posto lungo un pendio, e quindi non posto verticalmente, è facile colpire il bersaglio fuori dal centro, in posizione spostata verso valle.

La causa più probabile dell’errore è il fatto che l’arciere tende istintivamente ad inclinare il suo corpo verso valle, con un angolo pari a quello formato dal bersaglio

Se anche la posizione da cui si tira è inclinata, l’arciere tende istintivamente a piegarsi verso valle e in questa situazione le frecce tendono a colpire il bersaglio verso valle.

Si può correggere il tiro dopo la prima freccia contromirando verso monte o inclinando l’arco verso monte.

L’errore è corretto se si assume una posizione verticale del corpo.

 

Per poterlo fare

 -     vedere se è possibile tirare da una posizione non inclinata, se esiste a breve distanza dal picchetto ed in posizione che non danneggi l’altro tiratore;

 -     preparare il tiro tenendo l’arco inclinato verso monte; una volta aperto l’arco controllare la sua verticalità: con un albero o un altro oggetto verticale esistente nel proprio raggio visivo, se esiste, oppure con una linea immaginaria verticale tracciata sul bersaglio; tirando col compound controllare bene la bolla;

 -     controllare che il proprio corpo sia correttamente posiziono sulla verticale;

se proprio non si riesce a correggere la posizione del proprio corpo e dell’arco, contromirare verso monte, in modo più forte maggiore è la distanza del tiro