Valutazione delle distanze: errori provocati dalla posizione del bersaglio

 

In questa nota non si vogliono dare indicazioni su come valutare le distanze, ma solo alcune note sulle sensazioni provocate dalla posizione reciproca dell’arciere e del bersaglio sul terreno.

Anche se si troverà poi la distanza esatta con l’uso dei parametri, come ben si sa è sempre bene cercare di valutare dapprima la distanza a occhio,  per posizionare il mirino in una posizione il più possibile vicino al reale.

 

Se si tira da una posizione  ben illuminata verso una posizione in ombra, si ha l’impressione che la distanza sia maggiore del reale.

Se si tira da una posizione in ombra verso una posizione ben illuminata, si ha l’impressione che la distanza sia minore del reale

.

Se si tira in una posizione completamente aperta, in un campo aperto o attraverso l’acqua, di solito si ha l’impressione che la distanza sia minore del reale.

Se si tira lungo un corridoio delimitato da piante, si ha l’impressione che la distanza sia maggiore del reale.

Se si tira attraverso un avvallamento, si ha l’impressione che la distanza sia maggiore del reale.

Se si tira da una posizione che non permette di vedere tutto il terreno sino al bersaglio, si ha l’impressione che la distanza sia maggiore del reale.

Se si tira verso il basso, si ha l’impressione che la distanza sia maggiore del reale. Cercare di valutare la distanza in orizzontale sopra il bersaglio per avere un’impressione più esatta della distanza.

 Se si tira verso l’alto, si ha l’impressione che la distanza sia minore del reale.

Tenere presente che il bersaglio può essere inclinato rispetto alla linea visuale, e questo può provocare una percezione della distanza non corretta.