Cos'e il successo per te?

 


Molte persone collegano a questa parola una serie di immagini che fanno venire in mente la fama, la ricchezza, il vivere una vita da rockstar o campione dello sport.
Alla mente giovano di più, tanti piccoli successi, che un paio di sole grandi vittorie
Ovviamente non e’possibile vincere sempre, il fallimento fa parte del percorso verso il successo.
Se non si e mai stati sconfitti, che soddisfazione può dare la vittoria?
Una delle chiavi del successo e la capacita di affrontare gli insuccessi accettando le loro inevitabili "lezioni".
Quando il desiderio di vincere diventa la priorità assoluta, si perde di vista il vero motivo per cui si pratica uno sport.
A sostegno di ciò, prendiamo in considerazione due terminologie:
la prima parola "atleta",deriva dal vocabolario greco, che si pronuncia allo stesso modo e che significa: gareggiare per un premio.
La seconda parola "sport" deriva dall’inglese "sporten" che significa: distrarre.
Un tempo c’era differenza tra atleta ed uno sportivo, oggi questa differenza si
e’molto ridotta "creando" false aspettative.
L’attività del primo era effettivamente la competizione, mentre quella del secondo era lo svago ed il divertimento.
Ora questa risicata distinzione ha fatto si che le aspettative del primo venissero sempre memo, in quanto il secondo, lo sportivo tende ad "invadere" spazi non suoi, perche favorito dalle opportunità socio-economiche.
La colpa di questo è solo in parte delle federazioni sportive o delle organizzazioni di promozione sportiva.
Continuano a professare lo "scopo" di sviluppare le capacita fisiche, consolidare l’aspetto psicologico, diffondere la cultura sportiva e molte altre scuse di questo genere, ma il loro vero obiettivo e’ quello di forgiare campioni a tutti i costi.
Certo vi sono eccezioni, ma in linea di massima, allorché un bambino o un giovane decide di dedicarsi allo sport, quello che gli viene insegnato a discapito dl tutti e di tutto, e come vincere e non come divertirsi anche vincendo o perdendo, ma prima di tutto divertirsi per  lo sport che stiamo praticando.
Come già detto, la colpa non e’ solo delle federazioni sportive, le radici del problema sono da ricercare, in un recente passato, nella nostra società "civile" e nell’ossessiva voglia o necessita di vincere e nella distruttiva ed effimera voglia di emergere apparendo.
Purtroppo tutto questo "apre" la porta alle "farmacie sportive".
Allora fidati meno del sentito dire e di più del tuo istinto delle tue sensazioni e soprattutto, della tua esperienza diretta.