Il Long Bow: consigli per l’acquisto e l’uso
Traduzione di parti selezionate di un articolo di B.J. Luke.
Il Long Bow tradizionale: ¾ se auto costruito, deve essere costruito con legno o bambù, senza alcun uso di parti in vetroresina o in altri materiali sintetici; ¾ non ha un supporto per la freccia, che deve essere appoggiata solo sulle nocche delle dita della mano all’arco. Ci sono due tipi di Long Bow tradizionali: ¾ Inglese – spesso ha due terminali di corno dove è ancorata la corda; ¾ ha una sezione arrotondata nel suo ventre (la parte dell’arco che è verso l’arciere), e questa è un’ottima caratteristica per archi costruiti in tasso od osage; ¾ lunghezza base dell’arco: almeno pari all’altezza dell’arciere; ¾ larghezza: deve essere minore possibile in rapporto alla sua potenza; larghezza tipica all’impugnatura 1” e nella parte più larga dei flettenti 1 ½”. ¾ Americano – unica differenza dal Long Bow inglese è la sezione dell’arco, che è rettangolare; questo permette di usare senza problemi archi preparati anche usando legno di altre essenze, perché lo sforzo esercitato sui flettenti è meglio distribuito su tutta la loro larghezza; ¾ Spesso si usano essenze diverse a cui è applicata sulla parte che sarà quella esterna dell’arco una lamina di hickory, che evita la rottura dell’arco; è molto diffuso l’uso di archi in cedro con lamina di higkory; ¾ anche per questo arco la larghezza dell’arco deve essere ridotta il più possibile. |
Oggi si possono trovare sul mercato stecche di legno per costruire un Long Bow, anche con lamina di hickory, a prezzi contenuti. Volendo acquistare un Long Bow sul mercato, prestare attenzione alle seguenti note. L’arco non deve essere troppo potente, ma adatto all’arciere, che deve usarlo senza fatica. Trovato un arco della potenza adatta, controllare come si apre. Deve curvarsi regolarmente, formando un arco di cerchio. Nessuna parte dei flettenti deve curvarsi in modo maggiore rispetto alle altre parti. L’impugnatura deve essere abbastanza rigida, non deve cioè curvarsi all’apertura dell’arco. La lunghezza dei flettenti dovrebbe essere pari: la freccia in questo caso attraverserà l’arco circa 1 ½” sopra il centro geometrico della lunghezza dell’arco. L’autore ritiene questa caratteristica utile perché così si ha un buon bilanciamento dell’arco e si riduce lo shock subito dalla mano durante il tiro. Questa caratteristica non è comunque un valore assoluto: ad esempio i Long Bow inglesi hanno spesso il flettente inferiore più corto dell’altro; il consiglio dell’autore è peraltro quello di non usare archi con una differenza fra i flettenti superiore a 1”. Esaminare attentamente l’arco per vedere se presenta fessurazioni, screpolature o grossi nodi. Delle screpolature ben secche possono essere accettate, purché corrano lungo tutta la lunghezza dell’arco, senza uscire lateralmente. Fare quindi attenzione ad ogni linea molto fine che corra diagonalmente sulla faccia interna (il ventre) dell’arco: sono delle screpolature da evitare, perché rivelano difetti di compressione nell’uso dell’arco stesso. Le frecce devono essere di legno, con penne di 2 ½” e punta d’acciaio o di ottone: Sono molto usate frecce in cedro, ma vanno bene anche comuni stecche rotonde in legno duro. È importante scegliere le aste in modo che siano diritte e tutte di peso e di rigidità simile, comprese entro un breve intervallo (l’autore suggerisce che il peso delle frecce finite sia compreso in un intervallo di 3 grani). Usare una bilancia in grani ed un attrezzo per controllare lo spine, se necessario facendo la scelta al momento dell’acquisto, presso il rivenditore. Tagliare le frecce ad una lunghezza tale che, aperto l’arco, la punta metallica appoggi sulle nocche, in modo da avere un riferimento di allungo preciso; questo riferimento servirà anche per il controllo della mira nei tiri a lunga distanza. |
La differenza più forte che chi tira con gli archi moderni troverà tirando con un Long Bow tradizionale è nell’impugnatura dell’arco, che col Long Bow tradizionale non è sagomata, ma diritta. Impugnare il Long Bow tradizionale è come prendere in mano un manico di scopa. Posizionare la mano in modo costante ad ogni tiro sull’arco è quindi difficile, ma è eseguita più facilmente se si tiene l’arco inclinato. In qualsiasi modo si impugni l’arco, la posizione della mano deve essere confortevole, salda ed essere ripetuta nello stesso modo ad ogni tiro. Un altro vantaggio offerto dal fatto di tenere l’arco inclinato, è quello di permettere una miglior valutazione della distanza rispetto ad una impugnatura con arco verticale. Quando si appoggia la freccia alle nocche (il rest dell’arco in questo tipo di tiro), ricordarsi di tagliare la punta acuta che di solito hanno le penne e di mettere una goccia di colla nel punto in cui esse cominciano ad aderire al legno, per evitare che una penna staccata dall’asta possa ferirvi colpendo la nocca. Posizionare esattamente il punto di incocco della freccia per evitare che al rilascio le penne colpiscano la mano. Ora la mira. Tirando col Long Bow istintivo il mirino è la freccia. Non si faccia caso al fatto che la freccia non è sul center shot dell’arco. Usando la freccia adatta ed una corretta posizione della mano, e indirizzando tutta la lunghezza della freccia, dalla cocca alla punta, sul punto di mira verso il centro del bersaglio, si colpirà il centro. Il punto di mira dovrà essere peraltro sotto o sopra il centro che si vuol colpire in funzione della distanza dal bersaglio stesso. |