PREPARAZIONE DELL’ARCO OLIMPICO

Nota.

Si danno di seguito delle indicazioni in merito alla preparazione dell’arco.

Esse rimandano a delle indicazioni,

  •  che possono essere viste indipendentemente da questa nota, o

  • che possono essere richiamate, l’una indipendentemente dalle altre, cliccando sull’indicazione di riferimento in corsivo.

Anche le note relative all’allungo ed alla potenza dell’arco possono essere richiamate cliccando sulla parola in grassetto.

 

Comprendere il funzionamento del proprio equipaggiamento è importantissimo se si vogliono ottenere dei buoni risultati nel tiro: si deve essere assolutamente sicuri che l’arco sia meccanicamente perfettamente a punto.

Come base di partenza è necessario avere

  • un punto di ancoraggio (la posizione sul viso dell’arciere dove la mano alla corda deve arrivare per avere una costanza di esecuzione nel tiro) sicuro

  • ed un arco con allungo e potenza adatti alle proprie caratteristiche:

  •  le notizie che seguono presuppongono che questi punti siano esattamente stabiliti.

Riguardo ad allungo e potenza vedi le note specifiche nell’indice.

L’aL’arco dovrebbe essere usato con una potenza il più vicino possibile alla potenza massima ammessa per l’arco.

Un arco usato alla potenza minima ammessa (esempio: potenza ammessa 40 e 50 libbre usato a 40 libbre) è più lento di un arco usato con la stessa potenza ma alla potenza massima ammessa (esempio: potenza ammessa 30 e 40 libbre, usato a 40 libbre).

Nel secondo caso il sistema è più in tensione: la tensione è migliore anche al brace height e la messa a punto è più facile.

1 - Fissare il tiller dei due flettenti alla stessa lunghezza.

È la distanza della corda dall’arco, misurata alla base dei due flettenti, dove questi si innestano nell riser.

Vedi la nota specifica nell’indice.

2 - Il rest

È il supporto su cui si appoggia la freccia. Va montato in modo che la freccia sia posizionata all’altezza del foro esistente sul riser dove si può montare il bottone elastico.

Vedi la nota specifica nell’indice.

3 – Il center shot

È definito spostando il rest lateralmente, a destra o a sinistra.

Un punto sempre controverso, legato anche al tipo di rest usato.

Con arco ricurvo, il center shot deve essere messo leggermente a sinistra (per tiratori destri) di circa 3 mm. in riferimento all’ asse della corda dell’arco sulla punta della freccia vista dal retro dell’arco. 

Vedi la figura nella nota Il center shot nell’indice.

4 - Il bottone elastico

Serve per regolare il center shot e per assicurare un volo regolare alla freccia.

Vedi la nota specifica nell’indice.

5 - Il clicker

È un regolatore di allungo ed un avviso che aiuta l’arciere ad eseguire un corretto rilascio.

Vedi la nota specifica nell’indice.

6 – Il punto di incocco

Va posizionato sul punto della corda che è in squadra col rest: è  questo  il punto più giusto per partire; modifiche potranno poi essere apportate effettuando la messa a punto dell’arco.

Vedi la nota specifica nell’indice.

7 - La suchette

È un piccolo ausilio, posizionato sulla corda, che viene portato a contatto con le labbra (in inglese è chiamato kisser button) e serve ad assicurare che la posizione dell’arco sia costante ad ogni tiro.

Vedi la nota specifica nell’indice.

8 - Il mirino

Congegno usato per prendere la mira.

Scegliere un mirino con un buon sistema di bloccaggio: si deve assolutamente avere un congegno per fermare i movimenti di vibrazione in ogni direzione.

È molto importante montare esattamente il mirino.

Vedi la nota specifica nell’indice, sotto il gruppo di note “la messa a punto”.

9 - Lo stabilizzatore

Necessario per assorbire e ridurre le vibrazioni dell’arco, in particolare mentre la freccia lascio l’arco.

Scegliere un buon stabilizzatore, non troppo lungo (non più lungo dell’allungo personale più 2”).

Vedi la nota specifica nell’indice.

Per stabilire con precisione il suo peso è necessario l’aiuto di un compagno: al rilascio l’arco non deve scalciare (la punta dello stabilizzatore non deve sollevarsi), ma non deve nemmeno cadere velocemente. Inoltre durante la mira l’arco deve essere stabile, e quindi la punta dello stabilizzatore non deve avere movimenti accentuati.

Non è facile indicare come regolare la distribuzione del peso dello stabilizzatore: se non si ha l’aiuto di un istruttore esperto, occorre procedere per tentativi.